Riparazione e miglioramento sismico strutturale dell'edificio monumentale Porta Reno ex Porta Paola

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COMMITTENTE
Comune di Ferrara

PERIODO
2014-2019

LUOGO
Ferrara

INCARICO e PROFESSIONISTA 
Progettazione e Direzione Lavori strutturale – Ing. Francesco Pirani

L’unità strutturale di Porta Paola sorge nei pressi di Piazza Travaglio a Ferrara, e fa parte dell’antico complesso delle fortificazioni murarie presenti nel perimetro della città.

Originariamente Porta Paola era fisicamente connessa alle mura; a seguito di variazioni urbanistiche ed alla valorizzazione di Via Bologna l’edificio ha acquisito l’aspetto originario.

Il fabbricato presenta una forma in pianta pressoché quadrata di dimensione massima 15,30 x 12,60 metri, situata nel punto iniziale di Via Bologna, a Ferrara. La struttura è realizzata in setti in muratura piena a spessore variabile aventi continuità dallo spiccato delle fondazioni fino alla copertura; una scala interna collega i due piani, mentre il sottotetto è raggiungibile mediante un’altra scala lignea.
Sulla base dei sopralluoghi effettuati a seguito degli eventi sismici Maggio 2012, è stato possibile riportare una serie di considerazioni in merito al quadro fessurativo presente nel fabbricato ed alle vulnerabilità riscontrate.
L’edificio presentava danni alle pareti in muratura sui prospetti nord, est ed ovest, dovuti a cedimenti di fondazione differenziali che sono stati accentuati dagli eventi sismici.

Come da prescrizioni della Sovrintendenza, il cuci e scuci è concentrato all’interno dell’edificio, mentre sulle facciate è stata utilizzata solo la tecnica delle iniezioni. Il cuci e scuci è stato utilizzato soprattutto in corrispondenza delle intersezioni delle murature, particolarmente lesionate ai diversi piani, e sopra gli architravi esistenti, dove anche in tali porzioni sono presenti fessurazioni.
È stato inoltre previsto l’inserimento di alcuni portali metallici a sostituzione delle porzioni di muratura che sono state eliminate per adattare i locali alle funzioni architettoniche previste.
Si sono previsti i seguenti interventi:

  • Realizzazione dei pali a contrasto nelle porzioni di muratura non interessate da questo intervento in precedenza.
  • Demolizione dei solai lignei di piano, primo e controsoffitto praticabile, con rifacimento di tali orizzontamenti in modo differente. Il primo solaio è ricostruito con nuove travi lignee lamellari con doppio tavolato ed è posizionato un nastro microforato in carpenteria metallica di irrigidimento estradossalmente al secondo tavolato. È stato previsto, infine, un profilo metallico di bordo ai campi del solaio connesso alla muratura con barre inghisate ed al doppio tavolato rinforzato ed ai profili lignei con viti da legno.
  • Rimaneggiamento della copertura, con eventuale sostituzione dei profili insufficienti e deteriorati. E‘ stata prevista la ricostruzione delle teste dei profili principali lignei che appaiono fortemente deteriorati.
  • Demolizione del piano ammezzato. Tale piano risulta una discontinuità in elevazione dell’unità strutturale; la sua eliminazione ha ricondotto l’edificio all’interno dei parametri di regolarità in altezza.