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COMMITTENTE
Comune di Portomaggiore
PERIODO
2017-2020
LUOGO
Portomaggiore (FE)
INCARICO e PROFESSIONISTI
Progetto Strutturale, Direzione Lavori e Coordinamento delle attività specialistiche – Ing. Francesco Pirani
Progetto Architettonico e Direzione artistica – Ing. Arch. Valeria Virgili
Coordinamento della Sicurezza in fase di progetto – Ing. Denis Zanetti
Progetto Impiantistico – Studio di Ingegneria Ing. Andrea Guaraldi
COLLABORATORI
Strutture – Ing. Matteo Vincenzi
Assistente al C.S.P. – Ing. Sara Zanella
L’intervento ha previsto lavori di riparazione danni e miglioramento sismico.
Si descrivono di seguito gli interventi realizzati, tutti di carattere principalmente strutturale: la modifica delle finiture – connesse agli interventi – è solo una loro conseguenza.
Intervento di consolidamento strutturale di tutto il secondo impalcato (ossia del solaio che costituisce il soffitto del piano rialzato ed il pavimento del piano primo)
l solaio ha struttura in profili metallici e pignatte, tranne nelle zone terminali ove sono collocati i gruppi di servizi igienici; qui, per fare passare agevolmente gli impianti, i laterizi non sono più pignatte, ma coppie di tavelloni, uno intradossale e uno estradossale. Le zone bagni hanno i pavimenti ad una quota più alta di circa 10 cm. rispetto il resto del piano.
Si è previsto di consolidare tale solaio con una soletta in cemento armato resa solidale ai profili metallici esistenti tramite connettori metallici, ad essi saldati per punti. Nelle zone bagni è stata inserita anche una lamiera grecata, a sostituzione del tavellone estradossale.
Tale intervento strutturale ha comportato: la rimozione dell’attuale pavimento in gres rosso e del relativo sottofondo fino a circa 7 cm di profondità, ossia fino ad arrivare all’estradosso della pignatta e dei profili metallici. Nella zona bagni sono stati rimossi anche tutti i tavelloni, elementi particolarmente fragili e soggetti a rotture e crolli locali imprevisti. Inoltre, sono state rimosse tutte le tramezzature e divisorie esistenti (sono rimasti solo i muri portanti).
La soletta in cemento armato occuperà tutto lo spazio dell’attuale pavimento e sottofondo; si è proposto pertanto, per non aumentare la quota del piano di calpestio, di mettere un pavimento in resina di spessore molto ridotto (uno o due mm.). Lo stesso pavimento è stato utilizzato per le zone bagni, che sono state leggermente modificate (in particolare i divisori saranno ricostruiti più bassi degli esistenti); soprattutto la quota dei bagni è stata raccordata alla quota del corridoio con rampe di minima pendenza, eliminando così ogni dislivello.
Al piano terra a piano primo, nel braccio centrale vi è un setto di divisione di due ambienti ad una sola testa
Anche per rendere la struttura più regolare, si è previsto l’inspessimento, su ambo i piani, del setto murario, facendolo diventare a due teste come tutti gli altri.
Questo è stato possibile costruendo a fianco del setto ad una testa un ulteriore setto – sempre ad una testa – che è stato ammorsato opportunamente in più punti all’esistente. Questo intervento ha comportato il rifacimento degli intonaci e la tinteggiatura dei locali interessati dell’intervento.
Le scale esistenti hanno le prime due rampe in appoggio su muretti e l’ultima a sbalzo
Si è ritenuto necessario rinforzare in entrambe l’ultima rampa, con travi metalliche. Questo intervento ha comportato la tinteggiatura di entrambi i vani scala ed alcune opere murarie, oltre alla realizzazione di un cassone in cartongesso per nascondere i profili aggiunti.
Il primo stralcio, che si è concluso a settembre 2019, ha visto eseguiti in circa tre mesi di lavori 400.000 euro circa di opere, dal consolidamento strutturale alle finiture, interessando anche buona parte della componente impiantistica.
È stato merito anche di una Direzione Lavori integrata il buon esito del primo stralcio; i Tecnici incaricati hanno infatti garantito una presenza quasi giornaliera in cantiere al fine di coordinare tutte le figure presenti, dal General Contractor ai subappaltatori, cercando di prevenire qualsiasi problematica organizzativa e di gestire al meglio gli inevitabili imprevisti che si hanno in cantieri che interessano edifici esistenti.
Il secondo stralcio si è concluso nell’estate 2020 in piena emergenza Covid, dove sono stati terminati i lavori di miglioramento sismico conseguendo il collaudo statico-tecnico ed amministrativo delle opere.