Riqualificazione della Biblioteca Comunale per ragazzi - Casa Niccolini a Ferrara

COMMITTENTE
Comune di Ferrara

PERIODO
2015-2017

LUOGO
Ferrara 

INCARICO e PROFESSIONISTA
Progettazione Preliminare, Definitiva ed Esecutiva strutturale, Direzione Operativa Strutture, Progettazione Antincendio ed Assistenza alla D.L. per le dotazioni antincendio – Ing. Davide Grandis

COLLABORATORE
Progettazione e D.O. strutture – Ing. Davide Giuriola

Edificio soggetto a vincolo ai sensi D.Lgs 42/2004

L’intervento di riqualificazione della Biblioteca Comunale per ragazzi – Casa Niccolini – rientra fra le opere del Piano di Ricostruzione Post-Sisma finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e destinato ad opere di riparazione, miglioramento sismico e per l’eliminazione delle carenze legate alla sicurezza con particolare attenzione alle dotazioni antincendio.

La Biblioteca per ragazzi – Casa Niccolini che costituisce anche centro di laboratori on-line per le scuole della città, è inserita in un complesso storico articolato che si configura come uno dei riferimenti principali del Polo Bibliotecario Unificato Ferrarese nel centro storico di Ferrara.

L’impianto di origine medioevale del palazzo lasciato da Pietro Niccolini – personaggio di primo piano nella Ferrara di fine Ottocento – porta alla luce presenze di particolare pregio riconducibili in gran parte all’assetto del XVIII/XIX secolo “innestate” sulle strutture originali dell’epoca più antica.

Gli interventi complessivi di riqualificazione hanno interessato l’intero palazzo e coinvolto tutte le componenti costruttive, con l’attenzione ai solai lignei storici originali, ai prospetti che necessitavano di una razionalizzazione mirata a riportare in luce le aperture del passato e con la ricerca costante dell’equilibrio fra le necessità di sicurezza richieste oggi ed il vincolo dettato dalle preesistenze di particolare pregio fra cui anche gli spazi ed i percorsi propri dell’impianto originale.

Per dare piena garanzia a criteri di sicurezza oggi consolidati ed allo stesso tempo rispettare l’assetto storico dell’edifico, il progetto Antincendio ha previsto l’impostazione di un Esodo Progressivo degli occupanti che, ai piani superiori il Terra, si spostano da un compatimento all’altro verso l’unica scala presente, attraverso compartimenti REI120 in grado di fornire una crescente protezione alle persone dirette verso l’esterno.

Per la presenza di un pubblico particolarmente giovane, le vie di esodo vengono segnalate a terra con strisce LED collegate all’impianto di rivelazione e con autonomia garantita da impianto di alimentazione ausiliario in grado di fornire maggiore efficacia all’individuazione dei percorsi e favorire il deflusso anche dei “più piccoli”.
Il deposto di maggiore capacità, con carico di incendio particolarmente elevato, è stato allestito con un archivio compatto specificamente studiato ed in grado di garantire una protezione al fuoco di tipo passivo in classe REI180.

Particolare attenzione e “rispetto” è stata posta alla valutazione della Resistenza al Fuoco delle strutture che per gli orizzontamenti ha mantenuto inalterati i solai lignei storci con il pieno rispetto del costruito medioevale.

Analisi e verifiche antincendio di tipo analitico, spinte a valutazioni particolarmente avanzate con calcoli in campo non lineare e studi di dettaglio hanno consentito il pieno rispetto dei dettami richiesti dalla normativa antincendio a sezioni portanti in legno non protette, non rivestite e senza alcun trattamento superficiale.

La compagine impiantistica antincendio è stata inserita in un contesto più generale ad “emissioni zero” con l’assenza di alimentazioni con gas infiammabili e particolare cura nella scelta delle dotazioni di protezione attiva in grado di ridurre al minimo i consumi, di trovare una collocazione rispettosa nel contesto storico e di garantire la piena sicurezza degli occupanti.

La stretta collaborazione fra le diverse figure progettuali: architettoniche di restauro, impiantistiche, strutturali ed antincendio ha permesso di raggiungere un obiettivo di elevata sicurezza perfettamente amalgamato in tutte le sue componenti seppur particolarmente delicate e di pregio storico-artistico.